Capita spesso che un rumore, un suono, mi facciano ritrovare un ricordo di un passato che continua ad essere sempre vivo e presente dentro di me e che in questo momento è abbastanza doloroso.
Quante volte ti ho guardato impastare, quante volte ho sentito schioccare la sfoglia sulla tavola.Quante volte ti ho detto che a me la sfoglia non sarebbe mai venuta tonda come la tua. Si l'altro giorno ho fatto la pasta fatta in casa. O forse sarebbe meglio dire che l'abbiamo fatta insieme. Ci pensavo da tempo ma, sempre mi mancava la forza perchè sapevo che ti avrei trovato lì. Sapevo che mentre impastavo avrei visto impastare te. Ti ho sentita ripetere che la sfoglia è abbastanza tirata solo se si vede la tavola sotto. Ti ho vista mentre quella pasta arrolata diventava velocemente una montagna di fettuccine. Impastavi perchè lo hai sempre fatto sin da bimbetta minuscola, impastavi anche quando eri arrabbiata con la vita, o delusa o triste; e mentre io impastavo mi chiedevo quante volte tu lo hai fatto per sfogare le tue pene e sembrare comunque sorridente con noi.
Sarà che lo abbiamo fatto insieme e tu hai, forse, giudato la mia mano ma la sfoglia è venuta rotonda come mai finora. La mia prima sfoglia rotonda. Grazie mà di quello che mi hai insegnato, quello che sono adesso affonda le radici in quello che tu sei stata.